Dolce by Dolce & Gabbana

 Dolce come un ricordo da custodire nel proprio cuore, Dolce come la firma personale, Dolce come la giovane donna scelta per interpretare l’oggetto del desiderio: la nuova fragranza di Dolce&Gabbana.

Sullo sfondo di una Sicilia nobile e più che mai sincera, Kate King, la modella canadese racconta a suo modo il nuovo viaggio olfattivo, frutto della memoria di Stefano e Domenico, che nel suo studio conserva lo specchio antico del padre, prima custodito nella sua sartoria a Polizzi Generosa vicino Palermo, un’emozione del passato tramutata e tramandata dallo stilista nel presente.

Il filo conduttore anche nel beauty resta la loro tanto cara Sicilia, che Domenico ricorda così: “La nobiltà d’animo, l’eleganza dei gesti quotidiani, la perfezione di un fiore bianco. Un’immagine della Sicilia che mi porto dentro, e che è racchiusa in questa essenza delicata”, ma tende a precisare Stefano: “Dolce nasce da un ricordo, ma è una fragranza contemporanea. Non solo per il modo in cui è stata costruita, usando essenze tradizionali ed altre innovative mai usate prima, ma anche perché è la trasposizione in profumo di un’amore fresco e innocente e per questo sempre giovane”.

Tradotto in ingredienti la fragranza comprende:

Note di testa: foglie di Neroli, fiore di Papaia; Note di cuore: Amarillys bianco (fiore sudafricano mai usato prima d’ora in profumeria), Narciso Bianco, Ninfea Bianca; Note di fondo: Cashmeran, note muschiate, Legno di Sandalo; famiglia: fiorita ricca con fiori bianchi.

Niente è lasciato al caso con Dolce e Gabbana, al contrario tutto è curato nei minimi dettagli con un risultato che supera sempre ogni aspettativa, che si tratti del debutto in passerella di una collezione come del lancio di un’inebriante fragranza, a partire dal suo packaging, realizzato in Francia: Dolce è infatti racchiusa all’interno di un flaconcino che ricorda le ampolle di una volta. Come una scultura di marzapane, un raffinato fiore in resina rappresenta il tappo della bottiglia. A confermare ancora una volta il forte legame con il passato, tanto caro ai due stilisti, il nastro di gros-grain nero, che chiuso con un fiocco ricorda i cravattini sulle camicie bianche, simbolo delle sfilate di Dolce&Gabbana agli esordi.

Perchè Dolce scritto in corsivo nero? Semplice, è la firma originale del padre di Domenico.

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… the ADV: è Domenico Dolce in persona a scattare per la prima volta la campagna pubblicitaria di un profumo, naturalmente con la Direzione Creativa di Stefano Gabbana. Insieme hanno voluto creare uno scenario con un giardino di fiori bianchi davanti al muro di una villa nobiliare siciliana, la cui protagonista è Kate King, “ritratta come un’angelica Angelina-Claudia Cardinale immortalata al momento del risveglio: pura, naturale, ancora avvolta nella sua candida sottoveste”.

… Kate King: dai lineamenti aristocratici è una giovane modella canadese di soli vent’anni, apparsa più volte nelle recenti adv delle collezioni moda e gioielli di Dolce&Gabbana. Ma con Dolce debutta definitivamente sullo schermo, come unica protagonista dello spot. “Nel suo sguardo intenso, vivace e allo stesso tempo tenero e innocente rivive il temperamento delle ragazze siciliane, il carattere dell’Angelica del Gattopardo, che con la sua freschezza e modernità riesce a scuotere il mondo antico di Tancredi”.

… the movie: il compito di realizzare lo short-movie è stato dato a Giuseppe Tornatore, premio Oscar nonché amico da sempre di Domenico e Stefano, che conosce perfettamente i loro gusti, essendo stato già in passato il regista dei primi spot dei profumi della Casa di Moda. “Realizzare un film per Dolce&Gabbana non è come girare una semplice pubblicità. Stefano e Domenico non mi sottopongono una trama, ma una sensazione: mi hanno chiesto di ricreare un clima di seduzione gioiosa, un senso di gentilezza. Così è nato lo spot di Dolce, che è la storia di un corteggiamento, è una storia di amore e di coraggio, di grande atmosfera siciliana”, ha dichiarato Tornatore.

I dialoghi in dialetto siciliano, la musica originale del maestro Ennio Morricone, l’atto di raccolta dei limoni (il video è stato realizzato nel giardino e nella limonaia settecentesca Villa Eleonora Nicolaci di Villadorata) tra contadini festanti, la giovane donna aristocratica e un lavorante, Brenno Placido, si parlano attraverso uno sguardo, segno del più innocente, gentile e Dolce corteggiamento.