Premio Furla 2015: The Nude Prize

Si intitola The Nude Prize la decima edizione del Premio Furla, che quest’anno arriva a Milano. Infatti, il premio di arte contemporanea dedicato ai talenti emergenti italiani e promosso dalla Fondazione Furla si trasferisce da quest’anno nel capoluogo meneghino in partenrship con l’Assessorato alla Cultura e a Palazzo Reale, nella cui Sala delle Otto Colonne sarà annunciato il vincitore 2015: “La scelta di portare il premio a Milano corrisponde alla volontà di continuare a investire sulla crescita di questo progetto –  sottolinea Giovanna Furlanetto, presidente di Fondazione Furla e Furla Spa – rendendolo un appuntamento sempre più internazionale e un punto di riferimento imprescindibile nel percorso delle nuove generazioni di artisti”. 

I cinque finalisti, selezionati da altrettante coppie di curatori, sono Luigi Coppola, Maria Adele Del Vecchio, Francesco Fonassi, Maria Iorio e Gian Maria Tosatti, chiamati a interpretare tramite un progetto inedito il tema del nudo. Scelto dalla madrina di questa edizione Vanessa Beecroft, questa tema permette una una riflessione sulla sfida che un artista intraprende partecipando a un premio, che impone di mettersi “a nudo” di fronte al giudizio degli altri e, inoltre, è un’occasione per indagare l’identità e la profondità dell’animo umano. Ponendo l’accento sulla strada indicata dalla classicità, Vanessa Beecroft, autrice anche del disegno sulla locandina, non utilizza il termine “nackeness” che allude a un corpo umano inerme, indifeso e senza vesti, ma “nude” che è, invece, il termine utilizzato per rappresentare il corpo umano nella storia dell’arte. “Vanessa Beecroft ha mostrato come questo motivo tradizionale può essere reinventato da una prospettiva contemporanea – ha spiegato Jeffrey Deitch che ha collaborato alla creazione del titolo –  L’arte più convincente celebra e contemporaneamente sovverte la tradizione artistica”.

Oltre, alla possibilità di lavorare all’estero in una residenza d’artista, il vincitore potrà esporre la sua opera al Museo del Novecento e, inoltre, il suo lavoro sarà presentato il prossimo aprile alla fiera miart e poi esposto alla Fondazione Querini Stampalia a Venezia, che ha visto la nascita del premio nel 2000.