Lo conosciamo tutti per il suo stile bizzarro e anticonformista, per essere l’artefice di collezioni stravaganti e provocatorie: è Jean Paul Gaultier e piace così. Lo testimonia il successo conquistato in 45 anni di carriera, anni di spettacolari show, più che fashion show, anni in cui l’enfant terrible della moda si è imposto sul territorio parigino stravolgendo ogni minimo segnale di provincialismo, del quale negli anni ’70 si trovò ancorata la Francia. A lui va il merito di aver dato vita e fascino al gioco degli opposti, alla fusione multiculturale, etnica e alla sovrapposizione dei generi. Ricordiamo il primo abito realizzato da Jean Paul nel 1971, dedicato, non a caso, alla modella mulatta Aitize Hanson; l’introduzione anche nel guardaroba maschile della gonna, il famoso kilt; il celebre reggiseno a cono realizzato per Madonna, idea nata quando Jean, da bambino, dopo aver ritagliato un giornale, attaccò due coni ad altezza seno al suo orsacchiotto Nana. E ancora, i corsetti proposti nelle più svariate versioni, tanto amati dalla nonna di Gaultier, da cui prese ispirazione lo stilista; le modelle sovrappeso, i ragazzi completamente tatuati o ricoperti di piercing o addirittura anziani che hanno scavalcato le sue passerelle. Un’inconfondibile attitudine a sorprendere, sempre e comunque, del quale non potrà più deliziarsi il mondo del pret-à-porter, a cui Jean ha dato il suo addio, nel 2014, con un faraonico spettacolo a Le Grand Rex di Parigi. Provocazioni ed eccentricità, quindi, concesse solo per il mondo dell’haute couture, per il quale siamo sicuri continuerà a regalare grandi sorprese, come da sempre è abituato a fare.
Buon compleanno Jean!
