FOCUS: THE BEST OF PATRICK LICHFIELD

(Puoi trovare The Best of Patrick Lichfield anche sul nuovo numero di Book Woman N.14)

Thomas Patrick John Anson, classe 1939, erede dal 1960 della Contea di Lichfield e suo V Conte, conosciuto nel settore semplicemente come Patrick Lichfield, è considerato uno dei fotografi di maggior successo del XX secolo. Come testimoniano i suoi lavori che ritornano fino al 12 dicembre 2015 alla The Little Black Gallery di Londra nella mostra The Best of Patrick Lichfield. Dopo Nude nel 2012 e Caribbean nel 2013, riflettori puntati per la terza volta su di lui con una retrospettiva che promette di battere ogni record di vendita delle mostre fotografiche nella storia della galleria. In scena, le mille sfaccettature di Lichfield: dalle immagini di paesaggi, come Girls on Snow, alla moda, il matrimonio di Mick e Bianca Jagger e il nudo di Tracy Reed del 1971, la ritrattistica, le visioni, la società. Scatti realizzati con una delle sue Olympus e riprodotti poi in digitale, grazie alla tecnologia di una Epson con un risultato a dir poco estasiante. Dal 1999 Lichfield, non a caso, diventa il pioniere della fotografia digitale a livello professionale. Una carriera nata da una passione infantile con quella prima macchina fotografica presa in mano a soli sei anni. Ma quello che all’inizio sembrava solo un gioco era destinato a trasformarsi rapidamente in qualcosa di molto diverso e più serio, come testimoniarono le due borse di studio ricevute dal British Institute of Professional Photographers e dal The Royal Photographic Society. Una carriera che prende il via quando Liechfield, una volta lasciato l’esercito nel ’62, diventa assistente fotografo e poi fotografo ufficiale, nel 1981, del matrimonio di suo cugino, il principe di Galles e lady Diana Spencer e poi il prescelto dalla regina e dal duca di Edimburgo per scattare le immagini del Golden Jubilee del 2002. Una serie di fortunate circostanze che lo portarono sull’Olimpo dei fotografi più importanti e famosi del Regno Unito, grazie anche alla reputazione che Liechfield si è costruito nel tempo e al suo stretto legame con la Royal Family. Sua madre, in particolare, nata come Anne Bowes-Lyon, divenne la principessa Anne di Danimarca, nipote di Sua Maestà la Regina Elisabetta, dal 1936 al 1952. A riconoscere il suo grande talento, in questi ultimi anni, è anche il Mandarin Oriental Group e il British Tourist Authority, che a Liechfield affidano il ruolo di fotografo e ambasciatore ufficiale. Una grande storia documentata dai libri e volumi fotografici realizzati a partire dagli anni ’80, dalle retrospettive dei più autorevoli musei internazionali, dalle pagine dei newspaper e dei magazine del passato, strappate e custodite segretamente nel proprio cassetto o appese al muro come delle indispensabili muse cui potersi ispirare per provare a ricreare capolavori fotografici che pochi, come lui, sapevano ideare. I più belli, i più autobiografici, i “meglio” di Patrick Lichfield, da poter assaporare, ancora una volta, alla The Little Black Gallery di Londra, of course!