Krizia: 90 anni di stile

Classe 1925, nata a Bergamo, Maria Mandelli, detta Mariuccia, in arte Krizia, all’età di quasi 91 anni è venuta a mancare alle 21.00 del 6 dicembre 2015 mentre si trovava nella sua casa, a Milano. A dare la notizia il cda di M.M.K..
Avrebbe dovuto continuare la sua carriera alla cattedra, ma essere diventata maestra elementare non era la sua più grande aspirazione. Sin da bambina la sua unica passione era il taglia e cuci, che qualche anno più tardi avrebbe preso forma con un vero e proprio laboratorio personale a Milano, aperto insieme all’amica Flora Dolci. Con lei, inizia a dare libero sfogo alla propria fantasia: via al rigore degli abiti anni ’50, ampio spazio, invece, a vestiti freschi, semplici, lineari e audaci, alle gonne corte, agli anticonformisti hot pants che lanciò nel ’71, con i quali a Capri si aggiudicò il premio “Tiberio d’oro”, agli accostamenti originali e insoliti tra la gomma, il sughero e l’anguilla, per cui la stampa americana la designò come “Crazy Krizia”. Indimenticabile quella collezione tutta bianco e nera presentata nel ’64 nei saloni del Pitti, con cui ottenne il premio “Critica della moda”, assegnato per la prima volta ad una donna e, in precedenza, solamente allo stilista Emilio Pucci. Ma è nel 1986 quando Krizia, insieme ai colleghi Giorgio Armani, Gianfranco Ferré, Gianni Versace e Valentino Garavani, riceve la nomina di Commendatore della Repubblica. Tante le retrospettive in suo  omaggio: da “Krizia. Una storia”, nel 1995 alla Triennale di Milano, per celebrare i suoi allora 40 anni di carriera, a “Krizia Moving Shapes” del Museo d’Arte Contemporanea di Tokyo, fino al 1999 quando la New York University inaugura per la prima volta, con “Krizia”, la sua Grey Art Gallery, mai destinata prima d’ora ad una fashion designer. Ed è a New York, all’interno dell’ultimo opening newyorkese, che Mariuccia, ha voluto custodire con tanto orgoglio il suo “multiplo”, omaggio del caro Andy Warhol.