Da Lineapelle splende il sole

Tanta positività e tanto ottimismo per l’edizione 2016 di Lineapelle, che quest’anno aprirà le danze all’interno degli spazi di FieraMilano Rho in concomitanza con Milano Moda Donna. E a dare quella giusta carica che non guasta mai, specialmente in un momento in cui “il mercato ha delle certezze in tutto il mondo”, come dichiara l’amministratore delegato di Lineapelle e Unic (Unione nazionale industria conciaria) Salvatore Mercogliano, sono in primis i numeri in crescita: +6% gli espositori che parteciperanno rispetto all’edizione precedente, quella di febbraio, di cui l’11% provenienti dall’estero. A cui si aggiungono anche netti incrementi di accrediti online da parte dei buyer internazionali (+14%) e da parte delle nuove aziende (25%).

Da martedì 23 a giovedì 25 febbraio, quindi appuntamento a Lineapelle, dove, sugli oltre 43.400 mq, verranno esposte le nuove collezioni estate 2017, da parte delle 1.153 aziende presenti provenienti da 43 Paesi. Ma i numeri non sono finiti. Saranno 110 i Paesi visitatori coinvolti, con un giro d’affari di domanda e offerta che ammonta a 150 miliardi di dollari, un retroterra di 50 mila imprese e 1 milione di addetti. Protagonista, naturalmente, la pelletteria italiana. “La nostra pelletteria è leader, non ci sono altri modi per definirla, fornisce l’intero sistema della moda mondiale. Quest’anno abbiamo esportato oltre 10 miliardi di euro”, spiega il Presidente di Ice Riccardo Monti. Di ogni 4 pellami finiti ed esportati, infatti, 1 è italiano.

Il 17% del turn over internazionale conciario è firmato rigorosamente Made in Italy. E le conferme da parte delle Aziende italiane arriva direttamente da uno dei protagonisti del settore accessori, Alfredo Ramponi: “Lineapelle è la fiera in cui raccogliamo i maggiori e i migliori risultati”. Accessori, pellami, tessuti, componenti, modelli e stampe saranno raccolte all’interno dei sei padiglioni. E sono proprio l’accessoristica, gli ornamenti, i sintetici e i compienti a determinare un avanzamento, contro il calo, registrato nel 2015, per quanto riguarda i beni di lusso. “Dobbiamo sperare in uno scatto d’orgoglio – afferma Gianni Russo, presidente UNIC – osservando con ottimismo previsioni e statistiche che dicono che nei prossimi anni, in particolare in Cina e in India, ci saranno molti più milionari. Questo ci fa pensare che il lusso continuerà a funzionare”. Sono i Paesi come la Cina, il Giappone, la Corea del Sud, gli USA, il Canada, il Regno Unito, la Russia, il Sud Africa e l’Australia, infatti, a presenziare, grazie alla collaborazione con ICE, MISE e Assomac, portando le loro delegazioni.

Mercogliano sceglie di promuovere la “bellezza italiana” con una serie di iniziative culturali in molti Paesi del mondo, tra cui Los Angeles, Canton, Tokyo per citarne qualcuno, attraverso il nuovo short-movie “I come from”. La prima proiezione si è svolta a settembre 2015 a Pompei, dove Unic ha offerto il suo contributo nel restauro del complesso conciario sepolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 D.C. Un progetto culturale avviato con il ripristino dei palazzi storici di Firenze e Venezia, proseguito con la pubblicazione, nel 2008, di fiabe recitate da  veri e propri oggetti di pelle, oltre che con un balletto, nel 2012, ad opera del corpo di ballo della Scala, ispirato a queste fiabe, che, per il momento, ha fatto tappa nella città di Bologna, Vicenza, Firenze, Milano, New York e Londra. “Insieme ad Ice abbiamo esportato questa espressione di cultura” con un unico obiettivo, “consolidare a lungo termine questa visione della conceria e della pelletteria italiana come soggetto di passato e presente e quindi di storia e cultura italiana”, conclude con orgoglio l’AD di Lineapelle e Unic.