Dior: il grande ritorno in Inghilterra

DIOR_CRUISE_2017 Group_shot_@ Daniel Jackson for Dior

Dal 1987 il palazzo, perché effettivamente è l’unica residenza reale d’Inghilterra a beneficiare del titolo di palazzo, è nell’elenco dei patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO, lì dove nel 1874 è nato Winston Churchill, lì, dove nel 1954 e nel 1958 Christian Dior, sotto gli occhi della principessa Margharet d’Inghilterra, presentò due sue collezioni haute couture. E il Blenheim Palace oggi continua ad affascinare la maison, che ha scelto di rendergli omaggio ancora una volta facendo sfilare nelle sale della residenza la nuova collezione Cruise 2017, ideata dal duo alla guida dello studio creativo di Dior Lucie Meier e Serge Ruffieux. La location, sede dei duchi di Marlborough, è il punto di partenza da cui si snoda la collezione: il dialogo tra passato e presente, tra Francia e Gran Bretagna. Tra la severità del tailoring di Savile Row e le silhouette molto femminili e raffinate del guardaroba delle donne dell’alta società del dopoguerra. La voglia di viaggiare e scoprire che caratterizzava gli anni ’40. Tornano a far parlare di sé le fantasie d’archivio e il tailleur Bar, che ora diventa un abito. Inizia a far parlare di sé, invece, il nuovo must della linea accessori, lo zaino, che ricorda tanto le antiche utility bag inglesi. Cinquantacinque look sfilano davanti ad un pubblico di 600 ospiti, affascinati da quell’eleganza aristocratica che non si dimenticherà mai dell’anima futuristica impressa da Raf Simons.

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