Herno: tra tecnologia, ricerca e talento

Riguardo al concetto di unicità ci ha costruito attorno un impero, visto che da sempre investe intuito, anima e cuore su un solo capo, il capospalla, ma con la nuova collezione F/W 2018-19 Herno è davvero andato oltre. Ha fatto di più. Quel più che stagione dopo stagione conquista sempre più consumatori, mercati, follower, like (visto che oggigiorno si parla anche, e sempre più, di economia social).

Basti dare un’occhiata a quelli che il marchio di Lesa ha identificato come i due key pieces della nuova stagione invernale femminile: la cappa, vero e proprio best seller di tutte le collezioni donna, imbottita in finissima piuma d’oca, dalle maniche a tre quarti e collo a cratere, e che questa volta si veste di un seducente velluto dai toni polverosi e illuminati da un filo di lurex, ed il cappotto dalla linea minimal, in tessuto di maglia in lana mohair bouclè strappato e colorato con una tecnica a spruzzo dall’effetto pop. A metà strada tra un’ ironica pelliccia ecofur ed un avvolgente cardigan. Ma questi non sono solo gli unici due esempi dell’expertise di Herno, della sua incredibile capacità di esaltare e rendere unico il capospalla. Seppur mantenendo sempre un lusso moderato.
Nella nuova collezione, infatti, le fantasie, interpretate da una palette cromatica che spazia dai toni naturali a quelli del panna, fino ad arrivare ai grigi piombo, puntano su raffinati spigati, micro check e macro-de-poule multicolor, quanto basta per farsi notare, ma con discrezione. Andando così ad esaltare la semplicità, sinonimo di bellezza e ricercatezza, nel suo più autentico significato. E che, non a caso, ha portato il Presidente Claudio Marenzi ad aggiudicarsi il meritatissimo Premio Leonardo Qualità Italia, consegnatogli dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Per guardare l’intervista a Claudio Marenzi: https://www.quotidiano.net/speciali/book-moda/video/claudio-marenzi-per-herno-%C3%A8-un-momento-magico-1.3782642