Addio ad Amelia Casablanca, signora della moda sposa.
Non sarà più lo stesso il mondo della moda sposa senza la sua piccola grande signora: quando Amelia Casablanca se ne è andata improvvisamente, dopo che tutti noi addetti ai lavori l’avevamo vista in splendida forma a SposaItalia, è come se si fosse spezzata una magia. Ma una storia come quella dell’atelier siciliano non può interrompersi e i figli Giovanni, Fabio e Antonino Palella continuano un’attività che ha fatto innamorare tante spose per l’unicità delle sue creazioni. Ogni ragazza che sogni di apparire come una principessa il giorno del sì non può che rimanere estasiata davanti ai modelli preziosissimi, in pregiate sete e chiffon, tulle e rasi rivestiti di ricami realizzati da artigiani locali, di fiori dipinti a mano, di applicazioni di perle e cristalli, ma anche di materiali tipici dell’isola come i coralli. E dalla romantica foggia spesso arricchita da un’ampia crinolina. È il sogno di bambina di Amelia che si è avverato: a diciott’anni già insegnava taglio e cucito, dalla sartoria a dimensione familiare è poi passata al vero e proprio atelier di moda. Partecipando alle fiere internazionali e facendosi amare anche da star oltreoceano. Ma mantenendo la sua tradizione di sapienza artigianale. Infatti, è proprio il made in Italy uno degli elementi che ha fatto sempre più apprezzare gli abiti firmati Casablanca all’estero: dagli Stati Uniti al Libano, dal Canada a Israele, dai Paesi Arabi al Giappone. Perché lo stile della griffe di S. Teresa di Riva non è sovrapponibile a quello di altri marchi, il suo mood non può essere confuso con quello di nessun’altro e il sogno di Amelia continuerà con tante giovani spose di tutto il mondo.
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