Il Fiorino d’Oro per la mostra “Artigianato e Palazzo” a Firenze, giunta alla 25° edizione

La venticinquesima edizione di “Artigianato e Palazzo”, che si è svolta nel seicentesco Palazzo Corsini a Firenze, ha ricevuto il Fiorino d’Oro, la più importante onorificenza della città. Come ha sottolineato il sindaco Dario Nardella: “Un modo per dirvi grazie e per esortarvi a fare ancora meglio. Firenze sta vivendo un nuovo Rinascimento dell’artigianato, quando la visione dell’artista incontrava il saper fare del maestro artigiano. C’è una nuova generazione che sta recuperando il concetto primordiale della bottega rinascimentale e ringrazio Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani per avere sempre avuto grande apertura verso i giovani”. La mostra in queste ventiquattro edizioni ha registrato oltre 157.000 visitatori e la presenza di 744 maestri artigiani in rappresentanza di 154 mestieri. Quest’anno da segnalare in particolare la partecipazione del Giappone con Junko Kuzuhara che produce in ceramica, secondo l’antica tecnica del villaggio Shigaraki dove vive, piccoli pupazzi raffiguranti protagonisti di antiche favole e una linea di gioielli che colora con tinte rinascimentali come il Blu Michelangelo; Minako Shimonagase che crea luminosi bouquet e pannelli di fiori, dagli effetti tridimensionali, con piccole perle di vetro e fili colorati, cuciti a mano. Dalla Russia giungono le icone create dal laboratorio della Fondazione Dom Nevyanskoy Ikony che si rifanno all’iconografia del Nevyansk del XVII e del XX secolo, un fenomeno unico della cultura artistica russa; le miniature artistiche di Natalia G. Savina Trigona, diplomata all’Accademia d’Arte di San Pietroburgo. Dalla Germania le ceramiche per la tavola, dipinte a mano dalla manifattura Mathias Graebner. Per l’Italia l’azienda di Biagio Barile, da tre generazioni produttori a Sorrento di mobili in legno intarsiato, oggi rinnovati con tecniche moderne e disegni geometrici; le illuminazioni della falegnameria Fulcro di Michelangelo Ricci, ottenute con legni diversi, trattati per essere lasciati al naturale; gli utensili in legno Essenzae di Luca Chiti realizzati a mano con scalpelli, sgorbie, coltelli; il biocamino in argille Hot Design Innovation del designer Lorenzo Corneli, risultato di un mix di soluzioni tecnologiche e di lavorazioni artistiche manuali. E ancora, le pitture su legno Animali Preziosi di Mariolina Dufour realizzate con la tecnica delle tavole rinascimentali, seguendo il metodo creato da Cennino Cennini nel 1437; i preziosi mosaici artistici dei Fratelli Traversari, eseguiti con tre metodi di lavorazione, secondo la tradizione artigiana famigliare iniziata alla fine del XIX secolo; le miniature di Fulvia Chiesi che, sulle orme del padre, applica l’antica arte derivata dai codici miniati su avorio vegetale, legno, argento, bronzo, pietra; i gioielli della designer Sula ispirati all’arte astratta russa del 1917, in oro, argento, titanio pietre preziose e colorati anche con materiali innovativi come il Plexiglas. Infine, le slipper ricamate a mano di Benedetta Bolognesi e Gaia Ghetti, dal nome Akhal Teke che prende ispirazione dalla più rinomata razza di cavalli al mondo, lavorate artigianalmente con la tecnica a sacchetto per garantire maggiore flessibilità e morbidezza. E, per la prima volta in team con mOA, Marco Mazzoni-mazoo, Lorenzo Coppini-Odio Design e Leonardo Berti-Acril Nova sperimentano un dialogo tra disegno artistico, grafica, know how tecnico e chimico, realizzando una serie limitata di prodotti. Come sempre nutrito il calendario di eventi collaterali: la mostra principe “Leonardo e il Battiloro”, dedicata al percorso creativo di Giusto Manetti Battiloro; gli appuntamenti quotidiani Ricette di Famiglia, per gustare le ricette della cucina tradizionale russa e l’esposizione di dieci sculture e dell’opera monumentale Madre/Terra dell’artista Simafra, a sostegno di “Memorie di Russia a Firenze”, che ha raccolto fondi per il recupero e la conservazione di alcune opere d’arte, testimoni del profondo legame culturale tra Firenze e la comunità russa.

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