Due grandi mostre a Milano celebrano la scultura neoclassica di Canova e Thorvaldsen

Le opere di Canova e Thorvaldsen per la prima volta accostate in modo da poter fare il confronto tra i due grandi rivali della scultura neoclassica. È proprio il soggetto più famoso, quello delle Tre Grazie, ad accogliere il visitatore all’ingresso delle Gallerie d’Italia, il museo di Intesa Sanpaolo in piazza della Scala a Milano che fino al 15 marzo 2020 ospiterà la mostra “Canova/Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna”. Curata da Stefano Grandesso e Fernando Mazzocca, l’esposizione di circa 160 opere tra marmi, dipinti, gessi e bronzi è realizzata in collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e con il Museo Thorvaldsen di Copenaghen ed è stata resa possibile anche grazie ai prestiti di: Biblioteca Apostolica Vaticana, Gallerie degli Uffizi di Firenze, J. Paul Getty Museum di Los Angeles, Museo Nacional del Prado di Madrid, Pinacoteca di Brera e Pinacoteca della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, Metropolitan Museum di New York, Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, Gallerie dell’Accademia di Venezia e Museo e Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, la cittadina natale dell’artista. La mostra esplora diversi aspetti della vita dei due grandi scultori che ebbero molte caratteristiche in comune: pur provenendo da mondi lontani, aprirono entrambi a Roma grandi atelier dove lavoravano numerose maestranze e divennero così importanti da essere visitati addirittura dai Papi; inoltre, furono dei rivoluzionari e precursori nel loro campo. Il veneto fu il primo a riproporre i canoni della scultura di età classica, greca e romana, nel mondo contemporaneo e il danese fu il primo a portare nel Nord Europa la tradizione della cultura mediterranea. Erano considerati i più grandi artisti del loro tempo e tra i loro committenti figuravano i personaggi più influenti dell’epoca, a cominciare da Napoleone che avrebbe voluto Canova alla sua corte. A completare l’omaggio milanese allo scultore veneto un’altra mostra dedicata a “Canova. I volti ideali” è in programma fino al 15 marzo 2020 al GAM Galleria d’Arte Moderna di via Palestro. 39 opere tra le quali 5 mai esposte in Italia prima d’ora relative all’ultimo periodo di attività dell’autore, quando si dedicò in particolare alla creazione di busti, teste, o erme di personaggi mitologici, come Elena o Venere, o ideali, quali la Filosofia e la Vestale. Particolarmente intrigante l’allestimento della sala dedicata a quest’ultimo soggetto: alle tre versioni canoviane si affiancano l’originale antico esposto al Museo Archeologico di Napoli e l’interpretazione novecentesca di Adolfo Wildt.

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