Gruppo Rocher: Petit Bateau converte la produzione per creare mascherine

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“In questo contesto critico, di una brutalità senza precedenti, desidero ringraziare tutti i collaboratori del Gruppo Rocher per i loro sforzi al servizio del bene comune, non dimenticando i nostri partner, senza i quali nulla di tutto ciò sarebbe possibile”. A parlare è Bris Rocher, CEO del Gruppo dei marchi Yves Rocher, Petit Bateau, Stanhome e Dr Pierre Ricaude, ma non solo. Gli stessi che nel corso delle ultime settimane si sono impegnati a fornire un grande, prezioso, supporto ai team sanitari ogni giorno impegnati nella lotta contro l’epidemia di COVID-19, e ai loro clienti sottoposti alle misure di blocco. Attraverso la produzione di disinfettanti per le mani, prodotti disinfettanti, creme lenitive e prodotti per la cura della pelle per il personale medico.
In costante crescita, in particolare, la produzione settimanale di mascherine destinate all’autorità sanitaria regionale da parte di Petit Bateau. Passando da 15.000 per le prime due settimane a 25.000, pari a 5.000 maschere al giorno. Con la speranza, da parte del brand, di poter aumentare ulteriormente la produzione. A fabbricarle venti impiegati volontari all’interno del dipartimento francese di Aube, dove è collocata l’azienda.
“Sono estremamente orgoglioso dell’impegno volontario dei nostri dipendenti Petit Bateau per soddisfare le urgenti esigenze dei team medici. Stanno facendo un lavoro assolutamente straordinario! Sono un orgoglio per il Gruppo Rocher”, conclude Bris Rocher.

Nella gallery i protagonisti di questa lodevole iniziativa.

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