25 anni di Pretty Woman

Era il 1989 quando Garry Marshall scritturò Julia Roberts e Richard Gere come protagonisti di quello che sarebbe diventato un film cult: Pretty Woman. Una trama simile a quella di Cenerentola, a tratti improbabile, esilarante e magica che con franchezza riflette due mondi opposti che si attraggono inevitabilmente proprio per la loro diversità. Lei una prostituta, lui un affarista miliardario. Una fiaba che ha appassionato e ancora oggi appassiona tutte le ragazze e le donne che sognano il principe azzurro e sperano nel lieto fine: “Cosa succede dopo che lui ha scalato la torre e salvato lei?”, chiede Edward (Richard Gere) nella scena finale del film, “Che lei salva lui!”, risponde romanticamente Vivian (Julia Roberts).

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La Roberts vince, con questo film, il suo secondo Golden Globe come miglior attrice in un film commedia, Richard Gere invece si riconferma il sex symbol degl’anni ’80/’90.

A Marilyn Vance, una delle più famose costumiste di Hollywood, fu affidato il compito di vestire le due star e tutto il cast del film. L’esperienza di Marilyn e la bellezza della Roberts fecero sì che gli outift di Vivian passassero alla storia: dallo stivale di pelle lucida a mezza coscia al vestito bon-ton a pois bianco e marrone indossato in occasione delle corse dei cavalli.

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Il vestito bianco con spalle imbotite e bottoni a contrasto indossato per Rodeo Drive si affianca all’elegante compelto a righe e al maestoso abito rosso coordinato con lunghi guanti bianchi. Un tocco da regina!

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“Stai con me. Stai con me stasera, non perché ti pago ma perché lo vuoi tu!”, Edward Lewis.