La Sera, Hour of the Dawn

«Volevo che il nuovo disco de La Sera suonasse come una Lesley Gore che fronteggia i Black Flag».

Frangetta rossa e voce dalle sonorità 50s, Katy Goodman, aka La Sera, ne ha fatta di strada dalle ballate malinconiche e agrodolci dei suoi primi due album e, all’arrivo dell’alba (Hour of the Dawn –L’ora dell’Alba – il titolo del nuovo disco), ci racconta quanta è la sua voglia di divertirsi: «Non volevo un disco triste» ci dice «sai, di quelli che registri tutta sola nella tua stanza. No. Questa volta, la mia intenzione era solo divertirmi e suonare con la mia band fino allo sfinimento…»

La ragazza diventata famosa col gruppo indie-garage Vivian Girls ha iniziato ad andare da sola nel 2009: alle prime demo hanno così seguito gli album La Sera e Sees The Light (rispettivamente 2011 e 2012), nati dalla collaborazione con gli amici Jenn Prince e Scott Shannon.

«Succede che abbiamo iniziato a suonare più forte, veloce. Ne è uscito un suono aggressivo energico. Ecco, volevo proprio che questo dico fosse pieno di energia!» dice la  Goodman che, a questo giro, suona e collabora con il chitarrista Todd Wisenbaker.

La malinconia lascia quindi spazio a un divertimento fatto d’incanto, l’incanto dell’inizio di un nuovo giorno per un’ispirazione che raccoglie molto dagli Smiths:  soprattutto il pezzo “Fall in Place” è un magico crocevia fatto di emozioni e musica alla Steven Patrick.

Una rivisitazione made in East Los Angeles che con tutte le sue buone intenzioni ci ha già conquistato!

 

 

Barbara Bolelli

photo credit Jake Michaels