Diorever: tutti i segreti della nuova Dior

Jennifer Lawrence, testimonial della nuova campagna accessori Dior Spring/Summer 2016 svela, in alcuni degli scatti ad opera del fotografo Mario Sorrenti, una delle protagoniste della nuova collezione: Diorever. Più di nove mesi di lavoro di impiego per realizzare la borsa che, come suggerisce il nome, sarà per sempre, e più di una giornata intera per confezionarla. Il suo segreto è custodito tutto nelle sue f0rme, “modellate” dagli esperti artigiani fiorentini all’interno degli atelier di pelletteria Dior. Le sue curve sono ben strutturate, la pattina è reversibile, il fermaglio metallico dal motivo “Microcannage”, i colori spesso contrastanti e in quanto ai materiali si va dalla pelle di toro nera all’agnello increspato metallizzato, dal coccodrillo all’alligatore. Il materiale è importantissimo, essenziale, il cuoio deve essere tagliato accuratamente servendosi dei quarantasette cartamdodelli della borsa. La lavorazione della pelle può cambiare continuamente, la tecnica con cui la si manovra non è sempre uguale perché i pellami non reagiscono sempre nello stesso modo. Ogni singola parte, tra interno ed esterno, è cucita a mano per garantire una precisione impeccabile. Si porta sul braccio oppure a tracolla e si può scegliere tra ben tre formati, i cui fianchi, proprio per adattarsi alla specifica dimensione, vengono collocati dal modellista su una forma in legno creata ad hoc. “Così, l’artigiano modella e lavora la pelle, come un sarto scolpirebbe un tessuto plissettandolo e drappeggiandolo su un manichino Stockman”.