Il paltò da uomo: più di 55 modelli per questo A/I

Il paltò ha una lunga e variegata storia, perché tante e differenti sono state le sue interpretazioni nel corso degli anni, come il soprabito, il paletot, la cappa e lo spolverino. E lo sono tutt’ora. Un grande classico capace di diventare stagione dopo stagione un capo inedito, originale, innovativo. E talvolta anche un po’ eccentrico. Lo dimostrano Costume National e Paul Smith con le loro nuance fluo, ad esempio, Dolce&Gabbana con l’iconica pistola ricamata che fa referenza al vecchio (West) e al contemporaneo (la moda), Etro con la sua fantasia animalier, Moncler con il suo camouflage mimetico, proposto su un capo che, come tutto il resto della collezione, coniuga sportswear, outerwear e sartorialità, e poi Gucci e Alexander McQueen con il motivo floreale. Riconoscibile anche da Dior Homme, che tra le tante proposte ha portato in passerella un paltò a doppio petto nella versione impermeabile. Un tessuto che si può ritrovare anche nelle collezioni di Kenzo, Valentino e Tatras, per citare qualche esempio. Lo sceglie imbottito Brioni, invece, offrendone una versione elegante data dai dettagli di pelliccia, oltre a Brunello Cucinelli, Ermenegildo Zegna e Moorer. Così come Woolrich e Coats Milano che presentano una versione decisamente più urban. Caldi e lanosi quelli di Costume National, Fendi e Valentino. Agli amanti del tartan ci pensa Paltò, che si tratti di versione mini o maxi, Brioni, Thom Browne, Gucci e Valentino, tra i tanti. E poi c’è chi non rinuncia, ancora oggi, ai grandi classici, tradizionali ed intramontabili, da poter indossare in ogni occasione. Dalla linea asciutta e minimal, dall’eleganza e dalla semplicità suprema. Come Giorgio Armani, Balmain, Berluti, Corneliani, Tagliatore, ma non solo.