“Pensieri di un cuore graffiato”: il primo libro di Roberta Antonelli

2

Non bisogna mai dimenticare che la nostra vita è un regalo, uno straordinario viaggio che ci è stato donato con un biglietto di sola andata e non possiamo sprecarne neppure un attimo”. È così che, Roberta Antonelli, Amministratore Delegato di Antonelli Firenze, definisce la vita. Ed è dal suo profondo amore per essa che nasce il tema del suo primo libro “Pensieri di un cuore graffiato”, raccolta di 65 componimenti in versi liberi, inaugurata il 24 novembre 2016 al Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino. Già dalla prefazione si comprende ciò che Roberta Antonelli andrà a descrivere, ovvero “un ciclo che erompe, vive intensamente il suo slancio vitale e culmina nel suo doloroso e tormentato epilogo che lascia cicatrici più o meno profonde”. Sono infatti le sofferenze dell’autrice a prendere vita nelle sue poesie come in “Per te”, “La trave”, “La grande quercia”, “Guardo il mare”, “Tempesta” e “La ferita dell’animo”.
Nel testo spesso riecheggiano immagini e metafore appartenenti al mondo della natura, i cui ritmi trovano un’analogia mistica con la vita dell’uomo. La poesia “Il gabbiano” diventa nesso naturale che porta al desiderio di libertà e mezzo per esprimere la limitatezza dell’uomo. Da qui l’accettazione e la conseguente sconfitta di tale limite.