Capi semplici e veloci da indossare, ma dalla forte identità. Sono quelli nati dalla nuova collaborazione tra Barbour International, la linea introdotta nel 1936 dall’appassionato motociclista Duncan Barbour, e Triumph, per la collezione primavera/estate 2017.
I pezzi chiave sono la Minerva jacket e la Rocket jacket. La prima, molto leggera, è stata creata per la prima volta nel 1936 e si presenta con cintura e quattro tasche frontali. La sua particolarità è la tasca diagonale posta sul petto a sinistra, un tempo ideata per riporre al suo interno la cartina geografica/stradale. Di una lunghezza più corta, invece, la Rocket, composta da quattro tasche e da bordo, polsini e colletto in velluto a costine. Presenti in collezione anche le Tees su cui sono proposti i motivi e le grafiche dell’archivio Triumph.
L’ispirazione? La Triumph Scrambler, la moto utilizzata nel passato da Steve McQueen e dalla squadra degli Stati Uniti nella Trials International Six Days, ma non solo, durante le gare e le competizioni. Diventato, invece, negli ultimi anni, un modello da “tempo libero”.
