Intervista: Antonio Riva lancia le sneakers da sposa

(Guarda l’intervista di Antonio Riva su CM Channel, la web tv di Book Moda: http://cmchannel.com/site/it/2017/06/antonio-riva-lancia-lesclusiva-sneaker-da-sposa/)

“Abbiamo voluto percorrere una strada stilistica ancora più innovativa – racconta Antonio Riva – puntando maggiormente sulla ricerca e sulle lavorazioni couture, ma mantenendo una silhouette dinamica”. Appassionato, curioso, ispirato, costantemente alla ricerca della bellezza pura, così si è da sempre definito lo stilista e così dimostrano di essere le sue collezioni. Raccontano tradizione, novità, innovazione, romanticismo, leggerezza.

E proprio di leggerezza, o ancora meglio, di “peso piuma”, parla la Collezione 2018 a cui Riva non a caso ha dato il nome di “Butterfly in the sky“. Le proporzioni evidenti, forti e decise a lui tanto care sono proposte ora in un mood più fluido, lineare e destrutturato. Anche nella semplicità lo stilista riesce a creare sempre un elemento di unicità. Gli abiti a sirena, infatti, mostrano delle code iper scenografiche studiate per essere trasformabili. Immancabili tra i tessuti l’organza e lo chiffon di seta, il pizzo e il mikado, quest’ultimo ancora più leggero e impalpabile. E poi arriva la grande novità, che piacerà sicuramente a moltissime spose. Si chiamano “The Second Shoes” e sono le nuove sneaker da sposa di Antonio Riva. Pensate per un “wedding-dressing” contemporaneo il loro colore resta sempre e comunque il bianco, sono impreziosite da dettagli di pizzo macramè color avorio e cipria e da una lavorazione matelassé in mikado sul fronte della scarpa. “Sono felice di presentare The Second Shoes – spiega lo stilista – ho voluto regalare alle mie spose un divertissement, ovvero una sneaker che fosse un’alternativa giocosa e comoda alla scarpa indossata durante la cerimonia. Un modello per farla ballare, libera e decisa durante i festeggiamenti. Ho scelto di arricchirle con delle farfalle realizzate in pizzo, da sempre sinonimo di leggerezza nonchè tema ricorrente nelle mie creazioni, essendone molto affascinato”.

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