Erica Mou: “Nel nuovo album in uscita vi svelerò una nuova me”

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Non inizia mai un concerto, da dieci anni a questa parte, senza che sua nonna non gli mandi prima un messaggio, una specie di portafortuna di cui Erica non può più fare a meno. Nata a Bisceglie, in Puglia, il 6 aprile del 1990, Erica Mou, pseudonimo di Erica Musci, è una cantautrice italiana che all’età di 27 anni ha già all’attivo una serie di importanti collaborazioni. Dal mondo del cinema, con registi nostrani come Rocco Papaleo e Checco Zalone o con il canadese Paul Haggis, autore premio Oscar del film Crash – Contatto Fisico, al mondo della musica, partendo con una favolosa Caterina Caselli con cui la Mou strinse un contratto discografico con la sua etichetta, la Sugar Music, a Boosta e ad Andro dei Negramaro, insieme a tanti altri grandi artisti della musica italiana come Lucio Dalla e Renzo Arbore.
“Sono state le esperienze con Valgeir Sigurðsson e Davide Rossi le due più istruttive per me, quelle in cui ho iniziato a capire come si lavorava veramente”, racconta l’artista.
“Il primo (produttore discografico islandese e storico collaboratore di Björk, ndr) è colui con cui ho prodotto il mio album di debutto. Il secondo è un famoso violinista con cui ho lavorato nel 2012 e che collabora con gruppi come i Coldplay e i Goldfrapp o come Alicia Keys ad esempio”. “Con Davide è nata anche un’amicizia. Ogni volta che sto per iniziare un nuovo disco lo chiamo e ci facciamo una chiacchierata. Anche per il nuovo album, che uscirà il 1° dicembre, dopo aver scritto i testi, l’ho raggiunto a Copenaghen. Mi ha aiutato molto anche se in questo disco c’è tanto solo di me. Scoprirete qualcosa di nuovo così come l’ho scoperto io nel farlo, è la prima volta che mi lascio andare tanto e sicuramente lo percepirete ascoltandolo. Per questo l’ho intitolato Bandiera sulla luna, perché ho voluto sottolineare la conquista di uno spazio personale, senza parlare di possesso”.
Un percorso, come spiega la Mou, che è arrivato a un vero e proprio momento di maturazione, dopo ben dieci anni trascorsi tra studio e tanta ricerca.
E pensare che per un mese alcuni problemi alle corde vocali hanno costretto l’artista a non poter né parlare né cantare. “In realtà questo mese è stato terapeutico, mi sono resa conto di quanto il mio cuore parlasse senza aver bisogno delle parole. Una lezione di vita che ho appreso anche quando sono andata a New York nel 2010 e nei due anni successivi. Lì mi sono accorta di quanto il messaggio andasse per conto suo, perché naturalmente io cantavo in italiano, ma l’importante era il suono. Sono sicura che in qualche modo il messaggio sia comunque passato”. “Durante quel mese ho capito che escludendo il linguaggio sentivo di più e difatti è stato proprio il silenzio il tema del mio penultimo album”. Non a caso Erica Mou, nel tour precedente, ha inaugurato gran parte dei suoi concerti con una famosa citazione di Alda Merini: “Il silenzio dice quello che il cuore non avrebbe mai il coraggio di dire”.

Una piccola anticipazione del nuovo album? Il brano “Svuoto i cassetti”: https://www.youtube.com/watch?v=JC66iLLQakY