Elisabetta Franchi: “La fiaba moderna de La mia Bambina”

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“Abitini per bambine che vogliono vestirsi come le mamma e vivere una favola da principesse”, così Elisabetta Franchi pensa la sua linea dedicata alle più piccole, con un’attenzione particolare rivolta all’etica animalista, fondamento della maison, così come alla cura dei dettagli e alla qualità dei capi. Sono queste le caratteristiche che hanno permesso a Elisabetta Franchi La mia Bambina di arrivare a un grande successo in tutto il mondo in sole tre stagioni, come spiega la designer bolognese che a Book Moda ha svelato le novità della prossima stagione, a partire dalle proposte newborn e dalle calzature

Che cosa indosseranno le principessine di Elisabetta Franchi La mia Bambina questa estate?

Questa collezione de La mia Bambina mantiene i dettagli identificativi delle donna, partendo da abiti (divisibili e non) fino a lunghezze medie e pantaloni con gamba a palazzo e lunghezza crop o nel modello boyfriend. I volumi spaziano inoltre da gonne a bambolina ad abiti sacchetto e tute, senza escludere felpe e T-shirt a forma scatoletta con ampie maniche strutturate.

Quali sono i colori che ha scelto per la collezione estiva?

Abbiamo introdotto colori tipicamente estivi, che riescono a esprimere la classe e lo stile del brand con un tocco di leggerezza: lacca, confetto, turchese, blush, avorio, uovo, cipria e nero.

Alcuni capi di Elisabetta Franchi La mia Bambina hanno sfilato durante la settimana della moda donna a Milano, si può dire che il “mini me” sia uno degli aspetti principali che caratterizza le Sue collezioni?

I dettagli riflettono l’universo Elisabetta Franchi interpretato in abitini per bambine che vogliono vestirsi come le mamma e vivere una favola da principesse moderne.

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L’etica animalista è uno dei valori fondamentali della maison Elisabetta Franchi, come si traduce nella linea kids?

Rimango fedele al mio spirito animal friendly e infatti ho concepito la collezione La mia Bambina nel totale rispetto per gli animali e la natura, portando avanti la mission aziendale a favore della loro salvaguardia. L’etica animalista è stata tradotta in motivi grafici su maglieria e accessori che raffigurano il fedele Cane Teo, fenicotteri, procioni e galline, insieme alla super fashion Betty Doll.

C’è un capo che potremmo considerare iconico per il brand?

Sicuramente gli abiti dedicati alle occasioni speciali sono l’anima della collezione. Nel dettaglio i divisibili insieme alle tute, anch’esse divisibili, sono il mio carattere distintivo nella bimba come nella donna.

E qual è il preferito di sua figlia Ginevra?

Ginevra ama gli abiti da principessa, quelli da cerimonia sono quindi in testa alla classifica.

A proposito della collezione per l’autunno/inverno 2018-19 le novità sono tantissime, a partire dalle linee pensate per i neonati, che cosa comprendono?

Ci sono kit completi pensati per la culla e per la bambina. La proposta baby è una riproduzione della junior per le piccolissime.

E per le più grandicelle? Ci sarà una nuova linea sportswear in coordinato con la mamma?

Sì, abbiamo proposto la linea Moves che è una capsule sportiva con una grande tocco fashion, perfetta per essere indossata anche nel tempo libero e essere sempre belle.

E delle calzature prodotte da Andrea Montelpare cosa ci può raccontare? Come saranno?

Sono la grande novità della stagione. Saranno strettamente in linea con l’intera collezione, stessi dettagli, stessa impronta moda, completate da una parte iconica che descrive al meglio la filosofia del brand, da quelle sportive a quelle da cerimonia.

L’intervista prosegue sul nuovo numero di Book Bambini (n.28). Qui l’estratto.

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