Elisabetta Polignano e le sue spose rock’n’roll

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Oriana Fallaci un giorno disse: “Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai”. Un’affermazione, un modo di pensare, una filosofia di vita che a Elisabetta Polignano, grande firma del mondo della sposa, sta molto a cuore, e che fa sua ogniqualvolta si ritrova a dar vita ad una nuova sognante serie di abiti. Come è accaduto per la realizzazione della collezione 2019, presentata durante la nuova edizione di Sì Sposaitalia.
A sfilare sulla passerella è prima di tutto un messaggio di vero profondo e rinnovamento. La stilista immagina una donna indipendente, libera, realizzata, “ripercorrendo le tappe della sua evoluzione nel tempo, il suo cammino verso l’emancipazione, il coraggio di osare e la libertà di poter vivere le proprie passioni”, racconta Elisabetta. Un concetto che nel mondo della sposa risulta inevitabilmente un segnale forte e rivoluzionario, pronto a scuotere quei rigidi diktat che da sempre rimangono ancorati a questo settore. E ad ispirare Elisabetta Polignano nella realizzazione delle sue linee EP Elisabetta Polignano e Vision in questo caso non poteva che essere Rosa Genoni, riconoscibile in particolar modo in dettagli come le rose che sembrano sbocciare dai romantici pizzi, stilizzate, ricamate in seta o stampate, fantasie che ricordano proprio gli abiti della stilista italiana.
E da questo ideale di donna nascono così una serie di modelli concepiti per esaltare l’unicità di ogni futura sposa, la sua fisicità, la sua personalità: dalla più romantica a quella più rock. E in effetti quello presentato durante Sì Sposaitalia è stato uno show iper-grintoso, dettato da un sottofondo musicale very rock’n’roll che ha visto l’alternarsi di pezzi storici e iconici come Whole Lotta Love dei Led Zeppelin e State Trooper di Bruce Springsteen, per citare due esempi. Con la conseguente uscita in passerella di giubbotti corti, chiodi in ecopelle e cinture del medesimo materiale, capi che difficilmente si abbinerebbero ad un classico abito da sposa, ma che Elisabetta Polignano riesce, con grande intuito e creatività, a rendere unici e inimitabili. Trovano spazio anche altri elementi sovrapponibili come cappe e mantelle. Proposte su abiti di morbido tulle di seta, georgette, mikado e lino. Organza di seta ricamata in pvc, ecopelle e tessuti-non-tessuti effetto carta. Il tutto proveniente esclusivamente dalle migliori seterie italiane e lavorato sapientemente a mano con una palette colori che spazia dai colori del classico bianco seta all’avorio, dall’azzurro all’oro, dal rosa al fucsia fino al verde.

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