Si avvicina l’appuntamento con Vebo, il salone dedicato a bomboniera, regalo e oggetto d’arredo, in programma a Napoli presso la Mostra d’Oltremare dal 5 all’8 ottobre. Oltre 1.500 i marchi presenti, disposti nei sette padiglioni fieristici che coprono una superficie di oltre 15mila metri quadri, che presenteranno le novità per il 2019 e soprattutto le nuove tendenze: il trend maggiormente evidenziato è la personalizzazione della bomboniera, sulla scia dei due matrimoni che hanno caratterizzato il 2018, quello internazionale del principe Harry con Meghan Markle e quello nostrano di Fedez e Chiara Ferragni, che hanno proposto tutta una serie di gadget con le effigi degli sposi. I 20mila visitatori previsti potranno anche partecipare a workshop e corsi di aggiornamento per tecniche di vendita, marketing, per vetriniste, confezionamento e wedding planner. Molto attesa l’assegnazione dei Vebo Award, destinati alle aziende che hanno realizzato le migliori collezioni 2019 per le sezioni: bomboniera, regalo e casa. “La nostra è una fiera che incontra il pubblico, pur dedicandosi agli operatori di settore”, ha ricordato il presidente Luciano Paulillo. “Ogni azione messa in campo sia per gli espositori sia per i visitatori è tesa a favorire lo scambio commerciale creando una piattaforma ideale. Solo così le fiere BeToBe possono avere vita, altrimenti le esposizioni commerciali saranno sempre più soppiantate dalle piattaforme su internet”. Ma la notizia data dal presidente è che dall’anno prossimo il timone della manifestazione passerà al figlio Marco. Continua, infatti, Luciano Paulillo: “È un vero passaggio generazionale di nome e di fatto, ma che conserverà l’anima di questo salone, ovvero lo spirito di gruppo e la gestione che tiene ben presente le difficoltà di un settore produttivo che per anni ha subito crisi economiche globali e soprattutto attacchi specifici come l’accusa di produzioni obsolete. Per fortuna abbiamo lavorato difendendo il valore del made in Italy e questo ci ha consentito di risalire la china. L’andamento del settore nel 2017 e i primi mesi di questo anno dimostrano che una, pur lenta, ma costante ripresa esiste e quindi che il mercato, che parte proprio dal Vebo, potrà essere ancora più positivo”.
