Tagliatore Club House: per i cultori dell’eleganza maschile

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Tagliatore presenta la nuova collezione invernale (2019-2020) in un contesto nuovo, ma con il medesimo inequivocabile messaggio. Si tratta della “Tagliatore Club House”, allestita tra le mura di Fortezza da Basso in occasione della 95esima edizione di Pitti Uomo. Location esclusiva, spazio contemporaneo, luogo d’incontro dove cultura, stile e design dialogano in simultanea, mettendo in relazione gentleman e universo dapper lifestyle di tutto il mondo. Occasione per scambiare due parole con il direttore creativo Pino Lerario.

Entra in gioco il rosso ed esplode una collezione di gran carattere. Si aveva voglia di qualcosa di molto grintoso?
Sì, con il rosso abbiamo dato una bella svolta alla nostra collezione, abbinato al nero e all’oro, ad esempio. Di entrambi c’è tanto in collezione, danno tanto carattere a tutti i nostri capi. Come nel caso del chiodo, o dello zainetto. Quindi abbiamo giocato molto su questa combinazione di colori, proposta su tessuti e fantasie come i regimental, i galles, i quadri, nel caso dei cappotti, e i tartan.

È una collezione di carattere in grado di essere anche molto riconoscibile. Quali sono gli elementi chiave dello stile Tagliatore?
Ci differenziamo dagli altri sicuramente per i rever, ampi, e per le linee molto sciancrate. Sono capi che emozionano molto una volta indossati.

Maggior ragione possono essere indossati anche da chi possiede una spiccata personalità, perché si tratta comunque di capi che riescono a metterla in risalto.
Sicuramente. E questo è uno dei punti forza del nostro marchio e i risultati che ci sta dando il mercato ci dicono che stiamo seguendo la strada giusta.

Durante la 95esima edizione di Pitti Uomo vi siete presentati inoltre in una nuova veste.
Sì, abbiamo rinnovato la struttura dello stand, abbiamo dato una sterzata a quello che è stato per anni il nostro spazio espositivo. E abbiamo deciso di affidarci a tonalità più chiare e più moderne. Una nuova immagine per la nostra Club House, come l’abbiamo definita quest’anno. Perché è un ritrovo per gli amici, amanti dell’eleganza e del design.

Amici che si incontrano e arrivano da tutte le parti del mondo . Quali sono i Paesi dove lo stile Tagliatore è più riconosciuto?
Chi segue lo stile Tagliatore arriva un po’ da tutte le parti del mondo, a partire dal Giappone, proseguendo poi con la Scandinavia, la Germania e, new entry e mercato su cui ci affacceremo quest’anno, la Russia.

Quale prodotto viene proposto a questo tipo di mercato?
Abbiamo creato delle modellistiche specifiche per loro, perché hanno una corporatura completamente diversa dalla nostra, abbiamo lavorato perciò sui fit e sulle vestibilità. Poi, per tutto il resto, la collezione rimane la medesima. In Russia porteremo sicuramente i nostri rever.

Ricordiamo da dove nasce tutto questo?
Dalla Puglia, da Martina Franca, più di quarantacinque anni fa. Siamo molto orgogliosi di questo.

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