Una location unica nel cuore storico di Milano per il nuovo showroom di Gimel. 500 metri quadrati affacciati sullo splendido cortile interno di casa Campanini, al numero 11 di via Bellini, capolavoro dell’architettura liberty milanese del primo Novecento inserita tra i beni culturali della Regione Lombardia. “Sono molto gratificato per aver scelto una cornice estremamente pertinente rappresentata da casa Campanini, che diventerà d’ora in poi per tutti noi la nuova “casa Gimel”, nel quadrilatero della moda”, afferma Alberto Dalena, CEO dell’azienda leader nel segmento dell’abbigliamento bambino.
A dare un carattere speciale all’edificio sono le due cariatidi ai lati dell’ingresso, realizzate in cemento, materiale sperimentato nel modernismo, e i particolari decorativi degli interni come le vetrate e i ferri battuti con motivi vegetali. Volte a botte con mattoni a vista e scalinata marmorea completano lo spazio. Nel rispetto della ricchezza strutturale dello showroom, Gimel ha optato per soluzioni di arredo dalle linee essenziali e moderne, capaci di valorizzare le collezioni presentate dei brand in licenza, Elisabetta Franchi La mia Bambina, Philosophy di Lorenzo Serafini Kids, Roberto Cavalli Junior, e del brand da poco divenuto di proprietà Le Petit Coco. Inoltre, per legarsi ai valori dell’azienda di eco-sostenibilità, la scelta dei colori e degli arredi si ispira alla natura, come il tavolo di Baxter con top verde scuro e gambe in legno e le consolle di DOM Edizioni con piano in ebano, così come l’impianto di illuminazione a led, in grado di garantire maggiore efficienza energetica diminuendo l’impatto ambientale.
“Una scelta importante e forte allo stesso tempo”, ha concluso Dalena. “Un primo passo per accelerare il processo di internazionalizzazione. La presenza su Milano è infatti uno degli elementi rilevanti della nostra volontà di dare giusta visibilità all’eccellenza produttiva del made in Italy di qualità attraverso collezioni ideate e prodotte da Gimel per brand dedicati ai più piccoli e distribuite a livello mondiale.”
