Un libro anche in versione online racconta i 50 momenti che cambiarono l’arte

Il David di Michelangelo o l’orinatoio di Marcel Duchamp? L’arrivo a Londra dei marmi del Partenone o l’invenzione del Cubismo? La scoperta della prospettiva lineare di Filippo Brunelleschi o le prime opere di pittura astratta? Sono tanti i momenti fondamentali nell’evoluzione della storia dell’arte e alcuni ne hanno cambiato per sempre la percezione. Un volume edito da 24 ORE Cultura, uscito in libreria, ma naturalmente, visti i tempi, anche online presenta i “50 momenti che cambiarono l’arte” (nella collana Art Essentials a cura di Lee Cheshire, senior editor e copywriter presso la Tate di Londra). In una carrellata che partendo dal Rinascimento arriva al Novecento con le performance di Yayoj Kusama e le lotte femministe delle Guerrilla Girls, il libro propone momenti unici della storia dell’arte, come il giorno in cui un’opera che poi sarebbe diventata celeberrima fu vista per la prima volta o l’occasione talvolta fortuita che ha portato un artista a dar vita a nuovi stili, fino a performance epocali come quella dell’immaginifico Joseph Beuys chiuso per tre giorni in una galleria con un coyote. Alcuni degli eventi qui documentati furono pianificati con cura, come la pubblicazione del Manifesto del Futurismo sulla prima pagina del quotidiano francese “Le Figaro” il 20 febbraio 1909, che aveva il preciso obiettivo di fondare un nuovo movimento artistico. Altri, invece, furono frutto del caso, semplici colpi di fortuna o sfortuna, come accade nella vita di ognuno, ma il filo conduttore che unisce i cinquanta momenti selezionati e raccontati nel volume è la loro capacità di modificare il modo di pensare l’arte.

en2i6ixx4aan34t