Visita virtuale alla mostra “Le Signore dell’Arte” di Palazzo Reale a Milano

In attesa della riapertura dei musei, è possibile visitare virtualmente l’attesissima mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600”, allestita a Palazzo Reale. Promossa dal Comune di Milano-Cultura e realizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, con catalogo edito da Skira, vede come main sponsor Fondazione Bracco, che in collaborazione con diverse Università milanesi ha realizzato un progetto scientifico che permette di valorizzare un’opera presente in mostra attraverso l’”imaging diagnostico”. In esposizione 150 capolavori selezionati da Anna Maria Bava, Gioia Mori e Alain Tapié e provenienti da 67 prestatori diversi, tra cui – a livello nazionale – le gallerie degli Uffizi, il Museo di Capodimonte, la Pinacoteca di Brera, il Castello Sforzesco, la Galleria nazionale dell’Umbria, la Galleria Borghese, i Musei Reali di Torino e la Pinacoteca nazionale di Bologna e – dall’estero – il Musée des Beaux Arts di Marsiglia e il Muzeum Narodowe di Poznan (Polonia). Alcune opere sono esposte per la prima volta, come la Pala della Madonna dell’Itria di Sofonisba Anguissola, realizzata in Sicilia, a Paternò, nel 1578 e mai uscita prima d’ora dall’isola; da Palermo la pala di Rosalia Novelli Madonna Immacolata e san Francesco Borgia, unica opera certa dell’artista, del 1663; la tela Matrimonio mistico di Santa Caterina di Lucrezia Quistelli del 1576, dalla parrocchiale di Silvano Pietra presso Pavia. Se alcune delle pittrici sono celeberrime, come Artemisia Gentileschi e la citata Anguissola, molte sono probabilmente ignote al grande pubblico e altre addirittura rappresentano soltanto dei nomi anche per gli addetti ai lavori. Ma tutte, come recita il titolo della mostra, hanno una storia da raccontare, al di là della indubbia qualità della loro arte. Come Lavinia Fontana, figlia del pittore manierista Prospero Fontana, che sposò un altro pittore, Giovan Paolo Zappi, alla sola condizione di poter continuare a dipingere, facendo in realtà del marito il proprio assistente, o come Chiara Varotari ed Elisabetta Sirani, che aprirono rispettivamente a Venezia e a Bologna le prime scuole d’arte per sole donne, o ancora Properzia de’ Rossi, unica donna alla quale il Vasari (il celebre biografo degli artisti rinascimentali) dedica un’intera biografia. Tutte dovettero sicuramente affrontare enormi difficoltà per affermarsi in un campo ritenuto di esclusiva pertinenza maschile, superando anche ostacoli di ordine pratico, se si pensa che le donne spesso non potevano nemmeno accedere alle gallerie artistiche per conoscere le opere dei pittori dell’epoca come invece potevano fare i loro colleghi uomini. Alcune riuscirono a imporsi, come Sofonisba Anguissola che divenne ritrattista ufficiale della corte spagnola sotto Filippo II, o Artemisia Gentileschi che venne considerata una caravaggesca di vaglia (ma non dimentichiamo che dovette anche subire uno stupro da parte di un altro pittore), o la milanese Fede Galizia che fu la prima a dipingere il soggetto di Giuditta con la testa di Oloferne. L’esposizione vuole non soltanto mostrare la bellezza dei dipinti di mano femminile, che siano ritratti o nature morte, soggetti religiosi o scene mitologiche, ma anche la capacità delle donne di infrangere le regole imposte dall’universo maschile e come molte di loro siano riuscite a rompere quel soffitto di cristallo di cui si parla tanto oggi. Tutte le informazioni per iscriversi al tour virtuale si trovano sui siti www.arthemisia.it o www.lesignoredellarte.it; quando si potrà accedere ai musei in presenza, presentando in biglietteria la mail di registrazione Zoom alla visita guidata online unitamente a un documento d’identità, si potrà visitare la mostra a Palazzo Reale alla tariffa di 10 euro, anziché 14 euro.

01-elisabetta-sirani_cleopatra 02-fede-galizia_giuditta-con-la-testa-di-oloferne 03-ginevra-cantofoli_giovane-donna-con-vestiti-orientali 04-elisabetta-sirani_venere-e-amore 07-ginevra-cantofoli_sibilla 08-lavinia-fontana_sacra-famiglia-con-s-caterina-dalessandria 10-orsola-maddalena-caccia_sibilla-tiburtina giovanna-guerzoni-ritratto-di-carlo-emanuele-i-duca-di-savoia-sottoposta-a-indagini-diagnostiche-per-conto-di-fondazione-bracco