Chi sono le future spose? Fatti due calcoli, non possono che essere le appartenenti alla Generazione Z, termine che convenzionalmente designa i nati dopo il 1995. È quindi a questa fascia della popolazione che Sì SposaItalia Collezioni ha dedicato una ricerca con il coordinamento scientifico di Laura Puricelli, lecturer & consultant. Con risultati inaspettati: le giovani credono ancora nel matrimonio tradizionale e, almeno nel 50% dei casi, sognano l’abito bianco, anche se deve essere di linea semplice ed essenziale e mostrare un’attenzione particolare agli accessori. Ma un’altra sorpresa è che le native digitali non vogliono rinunciare alla visita in atelier con mamma e amiche, pur informandosi anche su web e social. Infine, ma questo era invece intuibile, le giovani e giovanissime del XXI secolo sono molto attente alla sostenibilità e quindi privilegiano le aziende che abbiano un particolare rispetto per l’ambiente. Le conclusioni che i curatori hanno tratto da questa indagine stanno in tre parole chiave: famiglia, radici, autenticità. Probabilmente è proprio il momento di incertezza così particolare che stiamo vivendo che induce le nuove generazioni a desiderare la stabilità e rivalutare i valori della tradizione. Indicazioni preziose per tutta la filiera del matrimonio, in attesa che si possa ripartire alla grande in questo settore che è stato uno dei maggiormente colpiti dagli effetti economici della pandemia.
