Vivienne Westwood by Vivienne Westwood & Ian Kelly

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Attivista, stilista, co-fondatrice del punk, marchio globale e nonna, Vivienne Westwood è tutto questo. A quattro mani con Ian Kelly scrive il libro della sua storia Vivienne Westwood by Vivienne Westwood & Ian Kelly con tutta la passione e onestà possibile. Un’autobiografia di memorie personali che diventa più autentico grazie anche ai contributi degli amici, familiari e colleghi come i figli e il marito Andres, Pamela Anderson, il principe Carlo, Shami Chakrabartj e Jerry Hall.  Il libro verrà pubblicato da Picador, il 9 ottobre 2014 e racconterà la storia intima di una donna che ha influenzato milioni di persone.

L’infanzia di Vivienne:
Vivienne Isabel Swire. Aged four-and-three-quarters.

Vivienne Isabel Swire. Aged four-and-three-quarters.

‘Ci sono alcune consolazioni nell’essere anziani – ed essere considerati in primo luogo eccentrici…
Guardo indietro e quasi non mi riconosco, o riconosco solo una piccola parte di quello che sono diventata e penso, “Tu sciocca, sciocca bambina, come hai potuto essere così ingenua? “ Ma poi di nuovo penso, certo, naive è chi vuole trovare il suo posto nel mondo ed è affamato di voglia di imparare. Ecco cosa direi alla bambina della fotografia, sinceramente: non avere paura. Continua a leggere. DÍ le cose come stanno. E poi pensa a te stessa.’
Vivienne su Malcolm McLaren:
Vivienne and Malcolm, 1973

Vivienne and Malcolm, 1973

‘Quando io e Malcom ci siamo conosciuti e io mi sono innamorata di lui, ho pensato che fosse bellissimo e lo penso tutt’ora. Faccio tesoro dell’esperienza  con Malcolm. Un mondo senza Malcolm sarebbe come un mondo senza il Brasile. . . lui era carismatico, talentuoso; Mi piaceva veramente. E anche se lui era pazzo sapevo che avrei imparato molto da lui.’
‘Il Punk era tutto per me e Malcolm. Attualmente non parlo del Punk tanto quanto le persone pensano dovrei parlarne, ma non è perché mi vergogno o perché sia fuori moda o per qualche altro motivo, ma sono più interessata a quello che sto facendo ora.  Ciò che sento di poter spiegare adesso è questo: ciò che sto facendo ora, è ancora punk – è ancora combattere le ingiustizie e far riflettere le persone, anche se può essere sconsiderato. Sarò sempre punk in questo senso ‘.
Vivienne e la moda:
David Dagley of REX picture agency

David Dagley of REX picture agency

‘L’unica ragione per la quale sono nel mondo della moda è per distruggere la parola ”conformity”. Nulla è interessante per me se non contiene questo elemento di ribellione.  Ecco perché abbiamo iniziato nel nostro negozio “Let it Rock” con un look anni Cinquanta, tappezzando le pareti con pagine strappate da riviste porno anni Cinquanta raffiguranti delle pin-up. Gli anni Cinquanta mi hanno ispirato anche nel taglio di capelli a spazzola. I miei capelli erano fini, così decisi di tingerli di biondo [sigh] per renderli più crespi, pettinandoli con il gel verso l’alto. Decisi di farli crescere perché questo taglio di capelli stupiva la gente che  non aveva mai visto nulla di simile prima’. ‘Per riassumere l’intera idea di “Vivienne”, non che io sicura di volerlo fare o che qualcun altro possa farlo bisognerebbe  trovare dei riferimenti; le idee prese dal passato traducibili e gli obiettivi del futuro.’
Vivienne e i Sex Pistols:
‘Hanno davvero significato tanto per me i Sex Pistols. Ho amato tantissimo i loro testi – non solo quelli che scrissi, nonostante fossi brava in questo. Amavo scrivere canzoni [Vivienne è creditata come coautrice per alcune delle canzoni dei Sex Pistols]. Erano brillanti, i Sex Pistols. L’altro giorno ho incontrato un tizio piuttosto anziano ma ho capito subito, sapevo che era  stato un punk prima ancora che lui me lo dicesse. Give me a punk and I’ll show you the man.‘
Vivienne, i suoi figli e la maternità:
Joe Corré, Malcolm McLaren and  Vivienne at Thurleigh Court
Joe Corré, Malcolm McLaren and  Vivienne at Thurleigh Court
 ‘Sono stata molto fortunata ad avere figli. Diventare madre è stata una delle cose più belle che mi siano mai capitate. Sono orgogliosa dei miei ragazzi –si sono sempre comportati bene. La cosa migliore che puoi insegnare ai bambini, credo sia quello di trasmettere loro degli ideali ‘.
‘Ho avuto un’infanzia felice? Sì’, dice Ben. ‘Il fatto è che non l’abbiamo solo amata, Joe e io, l’apprezzavamo.’ ‘Con il punk, per esempio,’ dice Joe, ‘mi sono sentito parte del movimento, coinvolto per tutto il tempo. Mi piacevano davvero le ragazze del negozio e mi è piaciuto molto che mia mamma fosse così diversa, sono stato molto felice di vivere in mezzo a tutto questo. Non ricordo di essere mai stato escluso da quello che mamma stava facendo. ‘Ben concorda ‘Non ero mai preoccupato e mi sono sempre divertito. Non avevamo mai soldi, ma la mamma ha reso la cosa molto divertente. Tutte queste persone che lavoravano a casa e tutte le macchine da cucire, gli Hells Angels che arrivavano per dei fitting di abiti in pelle. Ho apprezzato molto tutto questo. ‘ Ben Westwood e Joe Corre sulla loro Mamma, Vivienne Westwood.
Vivienne e Andreas sul loro matrimonio:
‘C’è un bellissimo proverbio cinese: se il cavallo è tuo, tornerà sempre a casa. E dovete capire, Andreas è un cavallo. Un cavallo selvaggio. Per tanti motivi so di essere fortunata ad avere qualcuno vicino a me come Andreas. Lui sarebbe potuto essere un designer indipendente con un suo brand e non avere nulla a che fare con me. E invece ho avuto la fortuna di incontrarlo! Ha idee folli: attinge da quello creo e lo trasforma in qualcosa di nuovo. Andreas è incredibile –ha molto talento. Non potrei vivere senza di lui, al lavoro e a casa.” Vivienne sul marito, Andreas Kronthaler . ‘Il nostro amore è diverso ora. È il contrario di quello che era in principio, ma in senso buono: ho imparato da lei, all’inizio è stata una guida, per le idee, per la sua forza, e ora spero lei si affidi a me. Se lei mi chiede qualcosa, mi devo fermare per darle tutta la mia attenzione e devo rispondere con partecipazione. That’s Vivienne’s way. Ha sempre fatto così. Lei ascolta come nessun altro che conosca.’ Andreas sulla moglie, Vivienne Westwood.
Vivienne sui cambiamenti climatici:
‘Immaginate se voi e la vostra famiglia doveste volare per andare da qualche parte nel mondo ed esistesse un solo aeroplano. Immaginate che vi dicano che questo aereo abbia delle parti danneggiate e che qualcosa non funzioni come dovrebbe, e che quindi l’aereo potrebbe precipitare. Volereste a queste condizioni? Non sarebbe il caso di chiamare un ingegnere IMMEDIATAMENTE? ‘
Vivienne sulla vita:
‘Io non sono interessata a possedere cose per me stessa. Non sono materialista. Sono le idee che mi rendono felice – e il creare delle cose, che suppongo, rendano belle le idee. Ma le idee sono più importanti, e naturalmente possono essere sempre maggiori: la fine dell’umanità. Penso moltissimo alla mia famiglia e ai miei amici. Voglio esprimere, inoltre, ed è una sorta di mea culpa alle persone che amo: so di essere difficile, di non essere una persona facile, una persona comune – la mia vita non è una vita ordinaria. Non ho il tempo di vedere i miei amici o, ad esempio, di preparare la marmellata, o semplicemente di fare cose ordinarie, come si sa, fanno le nonne. A volte vorrei esserlo, una persona comune. Credo che questo pensiero faccia sempre parte di me, in ogni momento, “ci proverò e cercherò di risolvere questa cosa.” Ma allo stesso tempo, questo istinto mi ha reso quello che sono oggi. Sono me stessa nelle situazioni’.