Le capitali del cioccolato: da Torino a Tokyo

Book propone 11 boutique di cioccolato in giro per il mondo, da Parigi a Tokyo, da Torino a New York, dove poter degustare l’oro nero.

Parigi
Pierre Hermé

Le cioccolaterie di Pierre Hermé a Parigi sono attualmente sei. I negozi sono arredati come vere e proprie boutique di gioielli con uno stile sobrio e minimalista. Il cavallo di battaglia di Hermé è il macaron, ma il cioccolato è la sua grande passione. Incominciò a lavorare con l’oro nero prima da Gaston Lenôtre da Fauchon e poi da Ladurée di rue Royale. A chi poteva venire l’idea di creare una pralina di cioccolato al gusto di macaron se non a lui?
Patrick Roger

Patrick Roger Chocolatier fa nascere da semplici blocchi di puro cioccolato veri Bronzi di Riace. Entrando nelle sue boutique parigine si viene abbagliati da queste magnifiche sculture e avvolti da grandi nuvole di inebriante profumo di cioccolato.
Pierre MarcoliniPierre Marcolini, ha capito di voler fare il chocolatier all’età di 14 anni ed è riuscito a diventare l’ambasciatore dell’arte dell’Alta Cioccolateria aprendo quattro negozi solo a Parigi in Rue Saint-Honoré, Scribe, Seine, e de Rivoli. La cioccolateria di Pierre Marcolini è il paradiso di ogni peccato di gola: dai tartufi profumatissimi riconoscibili ad occhi chiusi ai piccoli cubetti di cioccolato che sprigionano gusti che mai ci si sarebbe aspettato di assaggiare.

Tokyo
100chocolatecafe

“100% Chocolate Café” nasce nel dicembre 2004 vicino alla stazione di Kyobashi a Tokyo. È la sua famosa collezione “56Chocolates” a contraddistinguerlo da qualsiasi altra cioccolateria: una selezione di 56 cioccolati con diverse tipologie di latte e dolcificanti da tutto il mondo. In questo modo è possibile personalizzare la propria scatola di cioccolatini scegliendo tra i vari gusti.
Chocolat de H
“Le Chocolat de H” è l’emblema della contrapposizione: da museo di arte contemporanea visto dall’esterno a mix tra una baita di montagna e una gioielleria all’interno. Il cioccolato viene trattato come diamanti edi conseguenza i gioielli di oro nero vengono esposti come vere opere d’arte.
Bel Amer

“Chocolat Bel Amer” nasce a Tokyo in una splendida tradizionale casetta di città detta “machiyae” di fronte ad un acero giapponese. Salendo al secondo piano si trova il cafè o “Chocolat Bar”, come viene chiamato nel gergo Bel Amer, dove si possono trovare centinaia di gusti di cioccolato, madeleine, biscotti e torte.

Torino
Guido GobinoL’attività “Guido Gobino” nasce con Giuseppe nei primi anni ’50, ma solo col figlio Guido prende forma il progetto Giandujotto con la realizzazione del Giandujotto classico, il Giandujottino Tourinot, il Tourinot Maximo e molte altre specialità. Il cacao di Gobino viene selezionato tra le migliori varietà che arrivano da Java, Venezuela, Trinidad, Equador, Colombia e Messico.
Peyrano

“Cioccolateria Peyrano” è Torino e Torino è gianduiotto. I laboratori sono rimasti in corso Moncalieri al numero 47 proprio dove nacque l’attività più di 100 anni fa. É proprio in questa boutique d’epoca che si può trovare il cioccolatino fatto su misura per ogni persona.

New York
Jacques Torres

Lo chiamano Mr. Chocolate, ma lui in realtà è “Jacques Torres” ed è il profeta del cioccolato nella Grande Mela. Torres ha creato un business di cacao che è diventato una garanzia. É proprio passeggiando per le strade di New York tra taxi gialli e grattacieli, che ci si può imbattere in una delle 8 boutique di Torres, di cui 7 solo a Manhattan.
Vosges

La giovane Katrina Markoff ancora insicura su chi voglia diventare da grande, decide di lasciare Chicago e trasferirsi a Parigi per frequentare la scuola di arte culinaria Le Cordon Bleu per poi innamorarsi del cioccolato. La sua boutique a New York riecheggia la città dei suoi studi col suo nome francese “Vosges Haut Chocolat”. Entrando ci si accorge di essere in un luogo surreale dai forti colori viola e nero, gli specchi, le pareti stuccate e i lampadari a gocce.
Fine&raw
Un’ossessione senza senso per il cioccolato ha ispirato Daniel Sklaar ad iniziare a creare piccole barrette di cacao. Da qui nasce “Fine e Raw”. Il “raw chocolate” è la possibilità di rendere questo mondo un po’ più eco-sostenibile. Gli ingredienti utilizzati nella cioccolateria newyorkese sono tutti organici, il che significa senza tossine, prodotti chimici e non inquinanti per l’ambiente.