Una sottile (q.b.) manifestazione dell’architettura italiana prende forma nella boutique La Perla di South Coast Plaza, protagonista di un recente rinnovamento del look, inedito e ora più che mai affine alla nuova direzione intrapresa dal brand, dopo essere entrato a far parte della holding Pacific Global Management.
Guidata da Silvio Scaglia ha l’obiettivo di ripotenziare il canale retail, studiando, di conseguenza, una nuova immagine con cui riaprire i flaghip store di Milano e Londra Sloane Street oltre a quello statunitense. Compito che la griffe ha voluto dare al talentuoso Roberto Baciocchi, che si è affidato all’opera di Carlo Scarpa nel Museo di Castelvecchio di Verona nel scegliere le giuste nuance, soffici e polverose di cui si sarebbero caratterizzate le pareti, rivestite in tela dipinta e nel scegliere come presentare al cliente le creazioni La Perla: attraverso teche trasparenti, dotate di appenderie in metallo dorato oppure su vassoi rivestiti in velluto.
L’essenzialità dei pavimenti a grandi lastre esagonali di marmo portoghese sono l’ideale abbinamento alla palette cromatica, che va dall’azzurro tenue al rosa alba fino al giallo giunchiglia: un gioco tra rigore e morbidezza proposto anche dal contrasto del pavimento con i tappeti e le poltrone a pozzetto in seta negli stessi colori pastello delle pareti. L’arco, evidente elemento architettonico dell’arte italiana, diventa backdrop, rivestito in onice rosa all’interno di ogni vetrina.
Davanti ai camerini, dalle pareti color ametista, Baciocchi posiziona una cancellata, voluta per scandire lo spazio dedicato all’intimità, una grata di metallo che ricorda gli antichi confessionali e un campanello “service” per chiamare l’addetta alla vendita.
Un gioco di colori e design, alchimia seducente pronta a rendere la lingerie l’unica protagonista.
New Opening e riaperture sono previste, entro la primavera 2014, a Barcellona, San Francisco, New York e Parigi.
