Angelo Marani, il grande imprenditore e stilista emiliano alla guida della Marex (acronimo di Marani Export), classe 1946, è venuto a mancare questa mattina.
Indimenticabile. Sono tanti i motivi che renderanno Angelo (perché così intimamente, senza alcuna formalità, vogliamo parlare di lui ora) indimenticabile per chiunque abbia avuto il grande onore di conoscerlo di persona, o attraverso il suo mondo a colori, pensato e “prodotto” dal primo all’ultimo passaggio all’interno dell’azienda di Correggio, nel cuore dell’Emilia. Il suo sorriso e la sua immensa gentilezza, in primis, sono sempre stati il suo biglietto da visita, contagiosi e rassicuranti nello stesso momento. Un modo di fare che volgeva sempre uno sguardo positivo alla vita. Lo ha dimostrato con la moda, grande passione, insieme all’arte, maturata in giovanissima età, connubio frizzante di colore e ricchezza delle stampe. Alla spiccata passione per l’arte e per la moda si è aggiunta poi l’amore per la sperimentazione che è alla base dell’innovazione: modificare gli strumenti meccanici oppure recuperare vecchie macchine dando loro vita nuova. Noto come “l’ingegnere della maglieria” sono sue le invenzioni della maglia stampata con la tecnica dei foulard di seta e della maglia ultraleggera ottenuta con i telai della Bentley per calze da donna; oltre ai jeans elasticizzati e, naturalmente, stampati. Amava sempre dire “la moda è il senso del bello”, e quel senso del bello lui lo ha sempre saputo esprimere con grande maestria, attraverso un made in Italy che non è secondo a nessuno.
