Altered Images by Christopher Makos

1981, Andy Warhol è truccato, ha una parrucca e ci guarda.

La sensazione è strana perché qui, il re della pop art non è diretto artefice, ma un artista che fa una cosa che non ha mai fatto prima: posare con ombretto, mascara e caschetto biondo.

Dall’altra parte dell’obbiettivo, a eseguire lo scatto, Christopher Makos, “il più moderno fotografo d’America” a dire dello stesso Warhol.

Il risultato è recitare un ruolo, vendere un prodotto ma, anche, esplorare il culto della celebrità e porre lo spettatore di fronte a una questione che lo riguarda in prima persona, la questione dell’identità.

A venire fuori è un aspetto di Andy che non avevamo mai visto: si chiama vulnerabilità.

Nient’altro che un gioco, un gioco che si richiama a un’altra importante opera: una foto del 1920, autore Man Ray,  che ritrae in toni ben più cupi e scuri un’iconica Rrose Selavy, ovvero l’alter-ego duchampiano o, se preferite, Marcel Duchamp in abiti femminili.

Nato a Lowell (Massachusetts) nel 1948 ma cresciuto in California, Christopher Makos dopo la scuola superiore si è trasferito prima a New York e poi a Parigi dove ha studiato come apprendista a fianco di Man Ray, il padre della fotografia surrealista. Fu anche grande amico di Warhol, un legame profondo che fa di Andy uno dei suoi soggetti preferiti per ritratti.

Le sue foto sono state esposte in gallerie e musei come il Guggenheim di Bilbao, la Tate Modern di Londra, il Whitney di New York, l’IVAM di Valentia e il Reina Sofia di Madrid.

Con le sue opere, Makos ha documentato il cambiamento di una New York in fermento, tra 70-80, attraversata da grandi stelle (da Debbie Harry a David Bowie, passando per Ava Cherry, David Croland, Richard Hell, Mick Jagger…) e trafitta da spilli e borchie.

Erano gli anni del punk e della Factory, erano gli anni in cui Shelly Dunn  raccoglieva i mozziconi di sigaretta di Jagger e altre icone per trasformarli in collane.

Erano gli anni della convergenza-collisione tra due mondi, uptown e downtown .

Erano gli anni di Christopher Makos.

Christopher Makos,  Altered Images a cura di Gianni Mercurio e patrocinata da Ports 1961 è in mostra alla Galleria Carla Sozzani (Corso Como 10, Milano) dal 13 giugno al 3 agosto 2014.

 

B.B.