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“The Future Generation”: così Stefano Colombo, Responsabile Marketing e Comunicazione di Colmar, ha definito il nuovo progetto nato in collaborazione con i due Vogue Talents Christian Pellizzari e Comeforbreakfast, brand fondato dai designer Francesco Alagna e Antonio Romano. E l’idea nasce proprio dalla voglia di fondere la storicità di un’azienda che dura da più di 90 anni, con lo stile, l’energia e la creatività dei nuovi talenti.
Christian Pellizzari, che da 5 anni propone con la sua etichetta look dalle contaminazioni sartoriali e sportswear, per Colmar, ha realizzato una capsule interamente dedicata all’uomo, giocando con i capi classici del guardaroba maschile. Ad esempio: il tradizionale gilet sartoriale in jacquard di cotone e nylon, accoppiato al neoprene, è reinterpretato su un bomber degli anni Novanta. Si prosegue poi con una giacca in neoprene accoppiato al tessuto jacquard con un’intercapedine in piuma naturale e coulisse in vita, e con un mezzo tait trapuntato in piuma con tasche, dalle forme militari, in neoprene, unito ad un parka in nylon con cappuccio.
“Mi piace creare le mie collezioni pensando ad un uomo ironico, viaggiatore e lavoratore, continuamente alla ricerca di nuove sensazioni, esperienze e incontri. La collaborazione con Colmar mi ha dato la possibilità di sperimentare nuove tecniche lavorative tipiche del mondo dello sport e renderle mie creando capi contemporanei con una nuova contaminazione sartoriale tipica delle mie collezioni“, racconta lo stilista.
Quella di Comeforbreakfast, brand nato nel 2010 da Antonio Romano e Francesco Alagna, invece, è una collezione tutta al femminile. “La capsule collection dedicata alla donna parla di due mondi – spiegano gli stilisti – l’immagine streetwear e lo studio della tecnicità di Colmar che incontrano volumi e proporzioni unconventional tipiche di COMEFORBREAKFAST“. Qui, il loro concetto di essenzialità apparente, gioca il ruolo chiave. I colori primari come il rosso, il giallo e il blu, abbinati al classico nero, sono proposti su silhouette “ultracontemporanee”. Il risultato sono tre capi imbottiti, dotati di cuciture ad ultrasuoni e da applicazioni termosaldate, un bomber minimal con maxi zip, un Anorak oversize con cappuccio e un abito con coulisse in vita. “Grazie a questo progetto i nostri due mondi apparentemente diversi si sono uniti per riscrivere le regole stilistiche di un classico abbigliamento”.
