La gypsetter di Larusmiani

1
2
3
4
5
1

Con la nuova P/E 2015, il tessuto torna e continua ad essere il protagonista delle collezioni Larusmiani, che, dagli anni ’50 detiene il primato come produttore e distributore nel mondo di ben oltre due milioni di metri di tessuto all’anno.

Fu circa 64 anni fa, quando l’allora sarto e attuale CEO e Presidente Larusmiani, Guglielmo Miani, iniziò ad importare pregiati filati dall’Inghilterra ed in particolare la nota Vicuña, fibra più preziosa al mondo.

“L’esperienza di decenni di lavoro svolto con il solo ausilio di ago e filo si unisce alla modernità dello stile Larusmiani per creare collezioni che, pur rispettando le più consolidate tradizioni sartoriali, esaltano la creatività degli stilisti”, ha dichiarato Miani.

Il “lusso understated” di cui parla è ravvisabile nella nuova collezione primavera/estate 2015 dedicata alla donna ideata da Alice Etro, da due anni Art Director del womenswear.

“Per la prossima primavera-estate la donna Larusmiani è una “gypsetter”, esploratrice del non convenzionale, disinvolta e consapevole del proprio fascino sofisticato e bohemien”, afferma la stilista, ispirata alle pagine del libro Gypset Travel, di Julia Chaplin.

Un’inedita femminilità che, talvolta si arricchisce di dettagli e completi di ispirazione maschile, come lo jacquard di seta delle cravatte realizzato per giacche e pantaloni o la giaccia doppio petto sotto cui la stilista propone come abbinamento, una camicia botton-down con giubbotto in seta spalmata.

Il key piece è “l’abi-top”, dalla profonda scollatura, è un capo versatile in quanto indossabile con pantalone ampio oppure con gonna lunga, senza rinunciare a stivali da cavallerizza intrecciati in nappa, a confermare il mood della collezione.

Questa “esploratrice del non convenzionale”, disinvolta, sembra voler mostrare orgogliosamente il legame che unisce il passato e il presente dell’Azienda, che non a caso, ha trovato nel gabbiano, simbolo di libertà e indipendenza, l’ispirazione nella ideazione del logo.