Il Made in Latvia tra i protagonisti di White

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Semplicità e gusto creativo, design, innovazione e sostenibilità: gli elementi chiave attorno cui si svilupperà lo spazio espositivo di Magnetic Latvia a White, dal 21 al 24 settembre.
Di che cosa si tratta?

Di una speciale area dedicata alle proposte fashion e tessili del territorio lettone, quattro brand riuniti sotto ad uno stesso tetto: Magnetic Latvia, il marchio nazionale della Lettonia con il quale l’Agenzia per gli Investimenti e lo sviluppo della Lettonia (LIAA) promuove i prodotti, i servizi, incluso il turismo, e le innovazioni lettoni nei mercati esteri. E il cui nome prende inevitabilmente ispirazione dalla magnetica bellezza e attrattività di questo Paese, considerato tra i più green d’Europa.
Nato fondendo tra loro tre concetti chiave, quali, responsabilità sociale, sostenibilità e design, ZIGI, il brand che propone accessori e borse realizzati attraverso ritagli di giornale, successivamente rivestiti da una speciale pellicola in grado di renderli impermeabili e resistenti. Ogni borsa, tra l’altro, può essere personalizzata on demand con articoli, date e font scelti personalmente. Così come gli accessori, spaziando dai ritratti ai dipinti a mano, fino alle stampe serigrafate.
Ideato da BlindArt, prima cooperazione lettone fortemente impegnata a sostenere i valori fondamentali della social sustainability imprenditoriale, Burbur, è un progetto frutto dello straordinario lavoro di quattro donne ipovedenti impiegate per realizzare cinque differenti tipi di prodotti di design, ispirati ad un’antica tecnica Shibori giapponese. La collezione si compone di tessuti dalle texture tridimensionali, rigorosamente fatti a mano e destinati soprattutto all’interior design, tra pouf, cushioncases, cuscini e shopping bag.
Candidato al premio Woolmark, dal gusto casual chic e costituito da 35 pezzi di alta sartoria Keta Gutmane, il brand che prende il nome dalla sua designer. Anche in questo caso l’ispirazione arriva in gran parte dal Giappone, riconoscibile nei tessuti, proposti su capi dalle texture ricercate e dagli abbinamenti inconsueti. Non mancano poi volumi over, evidenti nelle giacche, nelle bluse e negli abiti, così come nei blazer “presi in prestito” dal guardaroba maschile e proposti in una versione bicolore e con taglio laser vivo.
Spazio a stampe, fantasie, colori audaci e materiali a contrasto, infine, nella collezione firmata Nolo ad opera della giovane designer Viktorija Joniene, che tra una camicia maschile oversize, indossata su gonne in chiffon e organza, ed una maglia corta che avvolge il corpo immagina una giovane donna dallo stile urbano ma dalla forte personalità, a cui piace parlare di sensualità e leggerezza. Una sorta di “equilibrio scomposto”, come lo definisce la designer.

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