“In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso”, sosteneva Aristotele.
Ebbene, c’è chi sposa tutt’ora questo pensiero, proponendo una retrospettiva dedicata. È la stilista Lisa Tibaldi, che, in collaborazione con il Parco Naturale dei Monti Aurunci, ha dato vita ad una mostra, “TramaAurunca… Emozioni e Creatività di un Territorio”, prendendo ispirazione dalla natura della catena montuosa del Lazio meridionale, un’area protetta istituita nel 1997 e situata al confine tra le province di Frosinone e Latina.
In esposizione, dal 10 marzo al 30 aprile 2017, una serie di creazioni prodotte con l’uso della stramma, una pianta a cespuglio frondoso che nasce sui Monti Aurunci e grazie a cui nel corso dei secoli sono state create, ad esempio, le corde per le imbarcazioni, ceste e cestini o elementi di arredo per le case di campagna. Ma non solo, perché ora i filamenti della stramma, hanno permesso la creazione di una serie di manufatti artigianali, come collane, bracciali, orecchini e borse, realizzati grazie alla preziosa collaborazione degli artigiani del laboratorio del Parco, affiancata dall’esperienza e dal know-how della stilista. Ad accorglierli, una location d’eccezione, il Museo delle Civiltà di Roma, dove è possibile ammirare le testimonianze delle arti e delle tradizioni popolari che vanno dalla fine del XIX secolo alla prima metà del XX secolo. Da non perdere di vista, in particolare, i due abiti scultura realizzati esclusivamente ed interamente in stramma.
