Marco Berni: “Il successo di Antonelli Firenze lo dobbiamo anche a mio nonno”

Giunge, ora più che mai, al massimo completamento e alla migliore espressione del suo percorso stilistico Antonelli Firenze, il marchio rigorosamente Made in Italy prodotto dall’impresa di Castelfiorentino Gossip, fondata negli anni ’50 da Luciano Antonelli sotto il nome di Vicad e guidata oggi dalle due figlie Enrica e Roberta Antonelli, insieme al nipote di Antonelli Marco Berni che in Azienda esercita la carica di direttore marketing finanziario.
“Le nostre collezioni nascono da un saper fare coltivato negli anni – spiega Berni mentre mostra la nuova collezione A/I 2016-17 – tutto questo non sarebbe stato possibile senza questa esperienza pluridecennale sviluppata sin dai tempi di mio nonno, e quindi quello che oggi è questa collezione lo dobbiamo un po’ anche a lui”.
E la nuova linea donna di Antonelli Firenze, come del resto tutte le altre, è un trionfo di eleganza e femminilità che non ha bisogno di eccedere per farsi notare. La sua identità non risulta mai chiassosa, ma sempre sussurrata. Un concetto che si può toccar con mano a partire dalla palette cromatica che prevede il grigio, il canna di fucile e il beige, fino ai materiali nobili utilizzati, su cui vengono aggiunti dei dettagli come le impunture fatte a mano, su abiti, pantaloni e giacche. “Ogni orlo di questi capi è definito a mano”, precisa Marco Berni mentre mostra con orgoglio il vero know-how del brand, la lavorazione fine della maglia. Gli inserti in maglia, per la nuova stagione fredda, sono proposti su giacche ed abiti e sui cappotti, dal taglio oversize e dalle maniche a kimono. I capi  più sartoriali, invece, sono valorizzati da pellicce di volpe rossa. Attingendo dalle stesse tecniche con cui nascono i classici della sartoria maschile, come spiega Marco Berni: “Noi lavoriamo moltissimo con le impunture MF, tipica lavorazione da sartoria maschile”. E lo fa rigorosamente a mano Antonelli Firenze, considerando che in realtà esisterebbero delle macchine industriali, chiamate proprio MF, o anche AMF, in grado di eseguire quel punto alternato che imita perfettamente una filza fatta a mano. Un aspetto di cui andare fieri e orgogliosi per il luxury brand toscano che vanta, come pochi in questo momento storico, un trend di crescita da ben sette stagioni tra Italia ed Estero, con un + 70%, in particolare, nei paesi nordici. E dopo aver conquistato da tre stagioni gli Stati Uniti, “che sembrerebbero offrire un trend di crescita più veloce rispetto a quello che ebbe la Germania a suo tempo”, spiega Berni, Antonelli Firenze si prepara all’opening di due shop-in-shop sul territorio coreano oltre che sul mercato giapponese. Un progetto di espansione verso nuovi mercati che parte già dalla prossima stagione, un passo importante ed inevitabile per crescere, ma senza mai dimenticarsi della propria terra di origine, l’Italia, che anche se “per il momento cresce ad un ritmo diverso rispetto all’estero, continua ad essere un mercato importante, un grandissimo test di prova, perché se si cresce in Italia si cresce ovunque”, conclude Marco Berni.